Puoi sperare nelle carte. O investire in Te.

Il vero nemico non sono i leak al tavolo. È la tempesta che si scatena quando le decisioni si fanno cruciali, la posta in gioco brucia, e ogni runnout sembra una beffa. Non si tratta di limitare i danni del tilt. Si tratta di governare quella tempesta. Di dominare il gioco. Sempre.

JONATHAN MAINARDI - MENTAL COACH

Partono col fuoco negli occhi. Poi, sessione dopo sessione, sconfitta dopo sconfitta, li vedi spegnersi, sgonfiarsi, mollare. Trovano scuse: sfortuna, gioco truccato, ingiustizia cosmica. La verità? Si sono rotti dentro quando il gioco ha mostrato i denti.

Questo non è solo fallimento. È la selezione naturale. È la brutalità del gioco che crea il suo fossato competitivo. È la barriera che il 99% non supera. Ed è la notizia migliore che tu possa ricevere. Perché l'aria in cima è rarefatta, sì. Ma chi la respira... si prende tutto.

Sono Jonathan Mainardi, mental coach. Non sono un mago che rivela trucchi facili. Non sono nemmeno uno di quelli che va in giro e canta "se vuoi puoi". Il mio lavoro è diverso.

Lavoro duramente con chi prende sul serio la sua crescita nel poker e punta a massimizzare il proprio potenziale. Con giocatori disposti a lavorare sulla propria mente con la stessa disciplina con cui studiano il gioco tecnico. Anche di più. Perché le skills tecniche ti portano lontano. Ma solo la mente ti porta dove vuoi davvero tu. In alto. Più in alto.

Uomo in occhiali con cappellino, che gioca a poker in un casinò, con fiches di poker e dispositivi auricolari

Lavorare con me

Non esistono scorciatoie o soluzioni universali pre-confezionate. Il mio metodo è un processo personalizzato, calibrato sulla tua mente, ambizioni, situazione specifica, ma basato su tre pilastri cruciali.

Scovare i leak mentali

Capire esattamente dove perdi il controllo è il primo, spietato, passo per riprenderlo.

Non lavoriamo su teorie generali. Partiamo da un'analisi brutale e senza sconti di come e quando la tua mente si spezza sotto pressione. Identifichiamo i tuoi trigger specifici, i bias cognitivi che ti costano denaro (come l'inseguire perdite o la propensione al rischio impulsivo), e le esatte situazioni che trasformano la pressione in autodistruzione nel tuo gioco. Guardiamo in faccia i pattern del tuo tilt.

Regolazione emotiva

Trasformare la reazione impulsiva in disciplina lucida.

Questo non è "stai calmo". È un training mirato per ricablare la tua risposta automatica allo stress e alla frustrazione. Applichiamo tecniche pratiche e scientifiche per gestire l'attivazione emotiva, assorbire i colpi (bad beat, runnout avverse) e non farti trascinare nella spirale del tilt. Costruiamo la tua capacità di mantenere la disciplina e il controllo anche quando l'inferno si scatena al tavolo.

Decidere sotto pressione

Lo Switch: la pressione non più un ostacolo, ma il carburante per le tue decisioni migliori.

Il poker si vince (o si perde) nei momenti di alta pressione. In questa fase, lavoriamo sulla qualità delle tue decisioni quando l'aria si fa rarefatta. Addestriamo la tua mente a mantenere la razionalità anche dopo perdite significative, a resistere ai bias che distorcono il giudizio sotto stress e a prendere la mossa giusta, non quella che ti senti di fare. Si tratta di performance al picco, sempre.

Pronto per lo Switch?

Parliamone insieme

FAQ

  • Risultati tangibili e misurabili. Non "sentirsi meglio". Aspettati di tagliare brutalmente le perdite dovute all'incoerenza da tilt (quelle che prosciugano il guadagno medio nel lungo periodo). Impari a evitare le decisioni finanziarie impulsive e a prendere le mosse più redditizie anche dopo grosse perdite (come dimostrano le analisi comportamentali). Significa trasformare la pressione in lucidità che incassa costantemente, costruendo la solidità e la consistenza che separano i vincenti dalla massa dei "quasi". Il mindset solido si traduce direttamente in più soldi nel tuo bankroll.

  • Non esistono soluzioni rapide. Questo percorso richiede un impegno serio e costante, proprio come lo studio tecnico. La durata varia in base alle tue esigenze specifiche, ma preparati a dedicare tempo ed energia per analizzare i tuoi schemi mentali e implementare le strategie. È un lavoro duro, i risultati sono proporzionali.

  • Assolutamente no. È per chiunque prenda sul serio la propria crescita nel poker e punti a raggiungere il proprio massimo potenziale, a qualsiasi livello. L'ambizione, la disciplina e la disponibilità a lavorare davvero sulla propria mente sono i veri requisiti.